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venerdì 6 gennaio 2012

Effetti sulle famiglie della manovra Salva-Italia del governo Monti


Siamo appena entrati nel 2012 e con questo sono iniziati gli effetti della manovra Salva-Italia del governo Monti sull’economia, soprattutto su quella delle famiglie. Come previsto il potere di acquisto delle famiglie italiane diminuirà. Basti pensare che già nel 2011 l’inflazione ha avuto una crescita doppia rispetto a quella di salari e stipendi e il tutto si è ovviamente ripercosso sui consumi. Infatti in media si è stimato che per il Natale sono stati spesi i 20% in meno di soldi per effettuare i regali e ricordiamoci che questa è una media, quindi ci sono molti italiani che i regali se li sono proprio dimenticati, è stato già molto avere un buon pranzo di Natale.
Per il 2012 l’ISTAT prevede i seguenti aumenti, che impoveriranno ulteriormente gli italiani:

1.      LUCE E GAS: le bollette dell’energia elettrica subiranno un aumento del 4,9%, mentre quelle del gas del 2,7%.

2.      BENZINA: per la benzina, i rincari si sono visti già verso la fine del 2011, ma continueranno per i continui ritocchi delle accise. Attualmente la benzina si attesta intorno a 1,74 al litro e continuerà a crescere.


3.      ASSICURAZIONE AUTO: è previsto un aumento dei premi assicurativi. L’unica speranza per risparmiare un pochino è augurarsi la liberalizzazione delle assicurazione: discorso a cui si è già accennato.

4.      AUTOSTRADE: le tariffe autostradali sono aumentate del 3,1%. Era il caso di imporre questo aumento data la qualità delle nostre autostrade?

5.      TRENI: sono aumentate anche le tariffe dei treni. E’ stato stimato che i pendolari spenderanno almeno 81 euro in più all’anno, senza nessuna modifica ai treni affollati e sporchi che dovranno continuare a prendere, spesso per recarsi sul luogo di lavoro o di studio.

6.      MEZZI PUBBLICI: a Milano a fine 2011 il biglietto è passato dal costo di 1 euro a quello di 1,50. Ora questi aumenti si avranno anche nelle altre città e paesi dove i biglietti subiranno un aumento di almeno il 30%.

7.      BANCHE: grazie all’ormai famoso ‘spread’sui mutui, ai bolli suoi conti correnti, all’aumento delle commissioni sui servizi bancari, si avrà un aumento annuale di circa 93 euro per ogni conto corrente.

8.      SPESA: senza contare il possibile aumento dell’aliquota Iva di ben due punti percentuali, avremo un aumento dei prezzi sui beni alimentari del 7% grazie all’aumento dei costi di trasporto della merce.

Qui vi ho esposto solo i rincari sicuri a oggi per cui dobbiamo ringraziare la manovra, nessun servizio in più a un costo maggiore. Pensate che è stata stimata una spesa superiore ai 2100 euro a famiglia per il nuovo anno, senza cambiare di una virgola le abitudini del 2011 che comunque dovremo modificare, in peggio, per rientrare nelle spese quotidiane.

Non proprio un bell’inizio direi. Beati coloro che credono ancora che queste misure serviranno a qualcosa se non a metterci le mani in tasca e impoverire gli italiani, diminuendo ulteriormente la crescita, visto che benefici e stipendi di tutti i nostri ‘amati’ parlamentari non sono cambiati e non sono previsti mutamenti.

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