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lunedì 14 gennaio 2013

STORIE DI ORDINARIA MANIPOLAZIONE MEDIATICA DOMENICALE. Stalking, femminicidio e bipolarismo.

Ciao ragazzi,

          ieri pomeriggio mentre ero nelle mie faccende affaccendata, mi sono accorta improvvisamente di aver lasciato acceso il televisore perché le mie orecchie hanno iniziato a udire parole importanti, improntate a una vera e propria manipolazione mediatica.

La TV era sintonizzata sul canale Mediaset per eccellenza e stava trasmettendo l'intervista della 'Signora del pomeriggio' a un ragazzo, visibilmente emozionato e agitato, seduto accanto a sua madre.

Mi sono fermata ad ascoltare. Si trattava di un ragazzo che il 24 dicembre 2012 si era dato fuoco.

Il ragazzo sosteneva consapevolmente, con la voce rotta dal pianto, di aver fatto un gesto inconsulso, di aver sbagliato, ma che purtroppo era affetto da bipolarismo ed era stato questa malattia, non ancora riconosciuta, a portarlo al gesto estremo, dopo che la sua fidanzata lo aveva lasciato.

Il discorso però non vertiva sul bipolarismo del ragazzo, attualmente in cura, visto che l'intervistatrice, ignorando completamente la sensibilità del ragazzo che aveva di fronte, cercava in ogni modo di focalizzare l'attenzione del pubblico sul presunto stalking che questo ragazzo avrebbe praticato nei confronti della sua ex fidanzata.

Tutto lo stalking su cui veniva centrato l'argomento, si basava su un unico fatto: il ragazzo, con il liquido infiammabile e un accendino, era andato sotto casa dell'ex fidanzata e le aveva citofonato chiedendole di scendere, al suo rifiuto, lui si era spostato un po' dall'abitazione, si era cosparso di liquido infiammabile e si era dato fuoco 'per amore'.

Partiamo dal presupposto che chiunque fa stalking ha sicuramente problemi psichici, ma questo modo di condurre l'intervista mi ha lasciata basita.

Si trattava di un'intervista a senso unico, il cui scopo era parlare di stalking e femminicidio per l'ennesima volta, senza ascoltare per nulla il ragazzo pentito e malato in cura. Lui le occorreva solo da capro espiatorio ed è qui che nasce la manipolazione mediatica di cui vi parlavo in origine. Era una sorta di monologo-racconto della conduttrice che parlava solo di stalking e non prendeva assolutamente in considerazione il ragazzo in quanto tale, il gesto terribile che aveva compiuto su sé stesso, né tanto meno la malattia per cui si stava curando.

Vorrei aprire a questo punto, una parentesi sul bipolarismo.
Fortunatamente, come tutte le altre scienze mediche, anche la psichiatria e la psicologia , negli ultimi anni, hanno fatto progressi inimmaginabili.

Oggi le patologie riguardanti disturbi psichici hanno una classificazione medica ben definita e, di conseguenza, una cura per far guarire il paziente o comunque per fare in modo che il paziente possa condurre tranquillamente una vita sociale e i vecchi MANICOMI non esistono più.

Esistono reparti ospedalieri specializzati, dove i pazienti NON hanno la camicia di forza, NON vengono legati al letto o sedati, ma semplicemente sorvegliati dagli infermieri.

Ai pazienti viene fatta una diagnosi e gli viene prescritta la cura più appropriata e spesso rimangono in reparto finché la cura non sortisce gli effetti desiderati. A questo punto il  paziente viene riabilitato e non targato come PAZZO.

Il fatto di rimanere nella struttura ospedaliera finché la cura non sortisce effetti è una questione puramente chimica. Non stiamo parlando di un banale innalzamento della temperatura che passa inghiottendo un farmaco antipiretico, ma di andare ad agire su un apparato complesso come il cervello per cui i farmaci devono essere dosati in modo differente su ogni paziente e la loro azione è a lungo termine, nel frattempo infatti possono rilevarsi squilibri dovuti alla cura farmacologica stessa. Questo è ciò che è accaduto al ragazzo bipolare quando ha compiuto quel gesto.

In questa società, una persona su tre soffre di patologie psichiatriche, poi c'è chi si cura e chi no. Quindi diffidate quando sentite dire dai media che una persona ha commesso un reato perché era depressa. Coloro che soffrono, sono accanto e in mezzo a voi e nemmeno ve ne accorgete, se seguono la giusta terapia.

RIFLETTETE BENE E NON LASCIATEVI INFLUENZARE DA TUTTE LE MANIPOLAZIONI MEDIATICHE MESSE IN ATTO PER INCANALARE LA VOSTRA ATTENZIONE SU UN DETERMINATO PROBLEMA DISTOGLIENDOLA DA ALTRI FATTI PROBABILMENTE Più SCOMODI, MA PIU' IMPORTANTI.

Sicuramente qualcuno di voi ha seguito il programma come me. Se vi va' datemi la vostra opinione senza esitare.

Baci.

Naly.