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lunedì 18 febbraio 2013

IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, IO HO FATTO UN PO' DI SILENZIO STAMPA

Ciao a tutti ragazzi,
                                             dopo qualche giorno di silenzio stampa, per sdegno e per evitare di fare del qualunquismo, torno a parlare, anche grazie a una fan che ha acclamato il mio ritorno.

Siamo in piena campagna elettorale, non so se ve ne siete accorti, ma pare di assistere al teatrino delle marionette.

Prima che iniziasse questa 'cosa', avevo pensato di esporvi le 'agende' dei diversi partiti, ma poi ho visto l'andazzo e non mi pareva il caso di annoiarvi ulteriormente.

Rientro così per dirvi COME e COSA vedo in questa piccola e povera Italia. Gli aggettivi che ho utilizzato non stanno a indicare la crisi economica ( che meriterebbe un lungo post a parte), ma quanto ci stanno ridicolizzando agli occhi del Mondo i nostri presenti e futuri governanti.

La prima osservazione da fare  è che da quando si è aperta questa bagarre, si sono susseguiti una serie impressionante di scandali di varie regioni e province. Tutto come se gli italiani fossero ominidi e ancora non avessero capito che da nord a sud, da est a ovest,tutti son fatti della stessa pasta.

Seconda osservazione : accidentalmente, prima della caduta del Governo dei tecnici, non erano riusciti ad abrogare la legge per il finanziamento ai partiti e quindi al momento della presentazione dei simboli dei partiti da portare alle elezioni, c'è stato il caos totale, perché più partita avevano lo stesso nome e, pur confluendo nei macropartiti come PDL o PD, si sono formati partiti composti da pochissime persone. Insomma, molti hanno deciso che era meglio darsi alla politica.

Terza osservazione : come spesso è accaduto, la maggior preoccupazione dei diversi schieramenti, non è presentare il proprio programma elettorale, che tra l'altro ora si chiama AGENDA, ma continuare a darsi contro su ogni minima cosa. Ogni volta che parla un politico, gli altri si preoccupano di dire la loro e controbattere.

Quarta osservazione : spending review e IMU, fino a un mese fa' questa strategia, far stringere i denti agli italiani, NON politicanti, era necessaria, così come il pagamento dell'imposta sulle case (IMU). Oggi non più. Alcuni promettono che diminuiranno le tasse per far ripartire i consumi, altri che verranno immediatamente emanato leggi per agevolare le imprese ad assumere dipendenti per diminuire la disoccupazione, altri ancora promettono di rimborsare addirittura l'IMU appena versata dai contribuenti. Poi c'è chi acquista giocatori di calcio per accaparrarsi i voti dei tifosi e chi più ne ha, più ne metta.

In pratica sembra di assistere a scene a cui le maestre della scuola materna assistono quotidianamente. Tra le altre cose , nel caos generale, si scoprono gli altarini di MPS, sorgono i MONTI BOND, risale lo SPREAD, crollano i titoli bancari e con loro le borse (oltre che qualcosa d'altro che non sto qui a descrivere nel dettaglio), il mondo occupazionale è in totale recessione e l'artigianato completamente fermo.

Adesso capite perché mi sono assentata? 

La confusione ha colpito anche me.

Dicono che votare è un diritto e un dovere del cittadino, ma non lo sono anche il diritto al lavoro, il diritto allo studio, il diritto alla salute, ecc.? Però mi pare che questi diritti siano stati lesi nel profondo, quindi vi lascio con un interrogativo: alla mancanza di questi diritti dettati dalle Leggi Fondamentali della Costituzione, io, cittadina italiana, devo assolvere al mio dovere?

Io ci sto ancora pensando,  credo rifletterò fino alle ore 15.00 di lunedì 25 febbraio 2013, e voi?  

lunedì 11 febbraio 2013

Papa Benedetto XVI si dimetterà in data 28 febbraio 2013



Benedetto XVI oggi ha annunciato a sorpresa, durante il concistoro per le nuove canonizzazioni le sue dimissioni, che avverranno il 28 febbraio 2013.

È la prima volta che un Papa si dimette, ma Ratzinger ha spiegato di sentire il peso dell'incarico e di aver ponderato bene la sua decisione, presa per il bene della Chiesa.

 Le sue parole sono state: “Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo è necessario il vigore sia del corpo, sia dell'animo”.

La possibilità della rinuncia, prevista dal codice canonico, era stata citata proprio da Benedetto XVI nel libro nel libro intervista con Peter Seewald «Luce del mondo» pubblicato nel novembre 2010: «Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi». Che fosse un’anticipazione di ciò che voleva fare?

Le dimissioni del Papa hanno luogo in un momento particolarmente complesso, in cui il numero di fedeli è disceso notevolmente e hanno avuto luogo lo scandalo Vatileaks oltre a quello di MPS in cui il Vaticano è stato chiamato in causa.

Queste dimissioni mi preoccupano notevolmente, perché siamo in una condizione sociale internazionale in bilico, verso la guerra per fame e regimi caduti all’improvviso, la caduta del Papa è un ulteriore colpo basso per l’umanità intera. Le previsioni degli illuminati che ci è stato concesso di sapere, prevedevano anche la venuta di un Papa nero e quindi ora non ci resta che aspettare di vedere chi succederà a Benedetto XVI tenendo le dita saldamente incrociate.