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domenica 5 febbraio 2012

I misteri della costa concordia, neve e gelo in tutta Italia, intanto Monti mette le mani sull'articolo 18

Vi siete accorti che ultimamente i Tg è i vari talk show pomeridiani e serali hanno sempre un interessantissimo argomento che tiene tutti gli italiani incollati alla tv, che non tratta di politica?

Ora vi faccio qualche esempio: la nave Costa Concordia purtroppo si è incagliata, pare per una manovra errata del comandante Schettino e ci sono stati morti e dispersi. Di questo argomento hanno parlato tutti i programmi di tutte le reti tv, il guaio è che non si limitano a commentare il disastro e far parlare qualche testimone, ma iniziano un processo mediatico senza fine. Ad oggi siamo passati a un film in cui si insinuano i dubbi più assurdi. Cosa stava facendo Schettino quando la nave si è incagliata? Era per caso con la ballerina moldava che dice di amarlo? Sono stati ritrovati oggetti della donna nella cabina del capitano. Una love story all'interno di questa nave e avanti con tutte queste ipotesi da 2 settimane e oltre.

Tutta Italia è stretta dalla morsa di neve e gelo da una settimana e questo è un altro interessantissimo argomento da non farsi scappare: i tg dedicano gran parte del loro tempo a parlarne, con tanto di giornalisti a fare ' i pupazzi di neve' in autostrada per dimostrare che la circolazione è ferma.l Tante chiacchiere... Questa ondata di freddo siberiano era prevista da tempo e anche a Milano alcune zone non sono state ancora toccate da mezzi spargisale e i marciapiedi sono ghiacciati. Bene è un fenomeno anomalo, forse, ma a che serve parlarne in continuazione?
In Italia ragazzi servono i fatti.

Se non fosse stato per una infelice frase del dottor, professor, senatore Mario Monti che diceva : ' i giovani si devono abituare all'idea della flessibilità del posto di lavoro, il lavoro fisso è monotono', di cui i tg hanno dato una notizia spot tra una Concordia e una Nevicata eccezionale.

La questione è semplice, fanno di tutto per distogliere la nostra attenzione da quello che il Governo sta facendo sulle spalle di noi italiani.

La flessibilità era nata negli Stati Uniti per permettere a tutti di lavorare, fare esperienze diverse e crescere di professionalità con uno stipendio adeguato a conoscenze, studi ed esperienze sul campo, con la globalizzazione si voleva estendere questo concetto, ma in Europa e in Italia, per una cattiva gestione e una mentalità vecchia non è andata proprio così.

Il risultato delle modifiche è stato un incremento del lavoro nero e della disoccupazione soprattutto dei giovani, ma pare che al Governo non se ne siano accorti.

Inoltre l'articolo 18 della Costituzione italiana che tutela i diritti dei lavoratori, come è scritto, è un articolo della Costituzione e, in teoria, non potrebbe essere sconvolto o modificato a piacere da un governo tecnico, ma in Italia sembrano tutti in un altro mondo. Lo Spread è sceso allora vuol dire che va' tutto bene, no, non è così. Bene, lo spread è sceso e abbiamo più credibilità di fronte al resto d'Europa, ma questo a chi e a che cosa serve? Ve lo siete mai chiesto? Serve alle banche, agli speculatori finanziari e sostanzialmente ai ricchi che hanno tanti soldi da potersi permettere di perderli per un investimento. Risultato: poveri sempre più poveri, ricchi sempre più ricchi.

Scusate la digressione, torniamo all'articolo 18. Ciò che vuole fare questo Governo è cambiare i contratti di lavoro collettivi nazionali. Le aziende avranno modo di fare contratti (prima considerati atipici) direttamente con i dipendenti alle loro regole. Inoltre per i primi 3 anni dall'assunzione il dipendente potrà essere licenziato in qualunque momento senza giusta causa ( i sindacati che faranno????). Una domanda mi sorge spontanea: se il lavoro non c'è perché siamo in fase di recessione e non di crescita, a cosa serve cambiare l'articolo 18? A renderci ancora più schiavi per portate a casa il pane?

Io non oso commentare, ma avrete sicuramente capito il mio disappunto sul Governo, ma anche sull'ignoranza e l'indifferenza degli italiani che sembrano un popolo di ignavi e non hanno ancora capito che l'unione fa' la forza.

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