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giovedì 24 maggio 2012

A Confindustria arriva Squinzi col suo primo discorso ufficiale

Questa mattina a Roma è stato ufficializzato il cambio di presidenza di Confindustria e al congresso Squinzi ha preso la parola per presentare sé stesso e le idee che ha per portare avanti le imprese e l'economia in un periodo così difficile per l'Italia.
Giorgio Squinzi ha tirato su da solo l'impero Mapei ed oggi è il leader mondiale di collanti per l'edilizia. Di Squinzi è emersa subito la sua concretezza e determinazione. Il suo programma per il prossimo futuro è composto da 4 punti:
  • Riforma della Pubblica Amministrazione
  • Pagamenti dalla Pubblica Amministrazione alle imprese creditizie
  • tagli alla spesa pubblica per diminuire la pressione fiscale e aumentare i consumi
  • credito alle imprese.

Squinzi si augura che il Governo attui il più in fretta possibile queste riforme per la sopravvivenza del Paese, inoltre ha parlato del fisco come di “zavorre intollerabili” per le imprese e non solo per i cittadini.
Qui di sotto vi riporterò una parte del suo discorso che mi ha piacevolmente colpita, auspicandomi che riesca ad attuare il suo programma che condivido pienamente.

Squinzi ha detto testualmente:”Il nostro primo compito è arrestare l'emorragia per restituire fiducia. L'emorragia si misura con le decine di migliaia di imprese che non sono sopravvissute alla crisi, l'emorragia si misura con le oltre 200.000 persone che non trovano lavoro, l'emorragia si misura con il senso di sgomento che attraversa il Paese. Se vogliamo fermare l'emorragia è indispensabile fare subito alcune cose”...”la riforma della Pubblica Amministrazione è la Madre di tutte le riforme. Per essere efficiente un sistema tributario deve essere stabile, in Italia le regole fiscali cambiano ogni mese. E' il momento di invertire la rotta. C'è urgente bisogno di riformare il fisco”.

Un'altra cosa che condivido pienamente con il nuovo Presidente di Confindustria è l'importanza dell'attuazione dei provvedimenti di legge e degli accordi con il sistema bancario. Le Banche devono assolutamente attuare la moratoria concordata a febbraio finanziando gli investimenti e dando liquidità alle imprese con i fondi ottenuti a tassi di favore dalla BCE. Cosa che le banche non hanno fatto.

Mi complimento con il discorso fatto da Squinzi e mi auguro che i suoi progettio vengano attuati a breve termine per far risollevare l'Italia da questa crisi insopportabile.


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