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martedì 6 marzo 2012

Cyber uomini: il microchip non è più fantascienza


Da tempo se si spulcia in internet si trovano diversi articoli in cui si parla di microchip sottocutanei da impiantare nel cervello umano, ma sembrava fantascienza, visto che nessuno ne aveva mai pubblicamente parlato.

Ieri sera per caso ho visto un servizio della trasmissione Voyager in cui si parlava di cyber uomini.
Hanno fatto vedere che la tecnologia cyborg sugli uomini è stata sviluppata durante la guerra in Iraq per scopi militari. Pensate che è in uso tra i militari una tuta che consente di sollevare mille e più Kg senza fare alcuno sforzo. Questa tecnologia è in teoria applicata a fin di bene, per aiutare i soldati che sono delle ottime ‘cavie da laboratorio’.

Oltre a questo utilizzo della tecnologia ho visto che hanno sviluppato arti artificiali che sono stati impiantati a persone che avevano perso braccia o gambe e che riescono a controllare gli arti artificiali attraverso un microchip impiantato nel cervello.

Uno scienziato da anni si era fatto impiantare in un braccio un microchip che era una sorta di gps, quindi un localizzatore, in ogni momento il pc a cui era collegato il microchip sapeva dove si trovava.

Il servizio di Voyager è stato improntato in maniera positiva, parlando di questa tecnologia come una cura per le persone disabili e in futuro tutti potranno decidere se migliorarsi utilizzando arti artificiali controllati da un microchip. Questa è la parte positiva della questione, ma nessuno ha pensato che già oggi possiamo essere localizzati attraverso cellulari e altre mille cose, farsi impiantare un microchip nel cervello oltre ad aumentare le qualità fisiche degli uomini saranno un ottimo modo per controllare le nostre menti facendoci perdere le nostre naturali facoltà mentali per attribuirle a un microchip controllato da chi?

E’ ufficiale che dal 2013 in USA sarà obbligatorio farsi impiantare il microchip con la scusa che verranno memorizzate la nostra identità, il nostro passaporto, le nostre informazioni sanitarie e il gps.

Mi auguro soltanto che in Italia la cosa non sia obbligatoria e avvenga al più tardi possibile, perché non ho nessuna intenzione di permettere oltremodo di far controllare i miei pensieri da altre persone.
Mi piacerebbe conoscere il vostro pensiero a riguardo prima che diventiate tutti dei robottini al comando dei potenti. Informatevi e fate attenzione.


1 commento:

  1. Vedo che questo post desta il vostro interesse...allora perchè non commentate esponendo la vostra opinione a riguardo?
    grazie a tutti voi!

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