Ecco! Ci siamo arrivati! Mesi fa avevo scritto un post perchè avevo sentito aleggiare nell'aria la proposta del prestigioso Governo Monti di un decreto sulla tassazione delle bevande gassate e già mi ero espressa a riguardo, ma nessuno avrebbe pensato che il governo potesse realmente fare una cosa così al limite del ridicolo. Infatti il nuovo decreto legge varato dal ministro della sanità e che verrà sottoposto parla di bevande zuccherate.
Giustamente le bevande gassate presenti sul mercato sono in numero nettamente inferiore a quelle zuccherate, quindi hanno dovuto migliorare il tiro per guadagnare di più!
Non bastava l'accisa di 0,51 centesimi introdotta poco fa sul carburante che ha fatto salire il prezzo a oltre due euro al litro ( in Venezuela costa 2 centesimi e negli USA 80 centesimi, per far sì che vi facciate un'idea)
Torniamo alla Sanità che si occupa della salute pubblica e con il decreto vuol far passare un messaggio di aiuto nei nostri confronti, perchè gli zuccheri fanno aumentare di peso, l'obesità è una malattia che pesa sul sistema sanitario nazionale e introducendo questa tassa la gente saprà che non dovrebbe fare uso di bevande zuccherate.
La Sanità è già un sistema che mi sta poco simpatico per tanti motivi: lunghe e interminabili attese per la prenotazione di esami diagnostici che privatamente vengono effettuati il giorno dopo, persone incompetenti e sgarbate con i malati negli ospedali, in più non so se siete a conoscenza che a Milano andare con le proprie gambe al pronto soccorso o in ambulanza adesso ha un costo. I malati sono stati divisi in colori. Quando si arriva al pronto soccorso viene assegnato un colore in base alla loro valutazione del caso che vanno dal bianco al rosso, il rosso lo danno solo a coloro ce arivano in precarie condizioni di vita con l'ambulanza. Il bianco prevede un'attesa lunghissima perchè non si corre nessun rischio secondo i loro parametri...ad esempio un arto rotto rimane rotto, la situazione non peggiora col tempo, quindi si può aspettare ore. Il verde è poco più del bianco....non so un mal di pancia acuto per dirne una. Il giallo è quello subito prima del rosso e solitamente viene assegnato quando si tratta di dolori toracici. Bene dopo questo escursus sui colori passiamo alla nota dolente...tutti devono pagare il ticket sanitario che ha una cifra differente a seconda del colore che vi hanno attribuito. Un codice giallo verso 25,00 euro di ticket!!!!!!!! Ma se una persona in quel momento non li ha? Allora è meglio in America, almeno la situazone è chiara!
Beh, passiamo a queste temibilissime bevande zuccherate....ci pensate a quanti soldi entreranno allo Stato? Tutte le bevande tranne l'acqua o quasi contengono zucchero. Succhi di frutta, tè, ecc. e in queste rientrando anche le bevande gassate tranne l'acqua. Io sono costernata. Siamo in dittatura e nessuno se n'è accorto o fa qualcosa per rivoltarsi a questa situazione. Una dittatura capitanata da chissà chi che utilizza il personagiodi Monti, come prima si utilizzava Berlusconi....tante marionetteche stanno devastando un popolo intero senza che questo faccia nulla per ribellarsi.
Probabilmente sono ancora troppo poche le persone che non hanno cibo in frigorifero, credo che la ragione possa essere solo questa! e sono inorridita perchè al tracollo manca poco e tutti stanno a guardare. Complimenti agli italiani tutti!
Baci.
Naly.
Nasce per condividere con tutti gli utenti articoli con le informazioni più disparate di molte categorie. Attualità, curiosità, animali domestici, casa e via discorrendo.

simply
Visualizzazione post con etichetta governo italiano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta governo italiano. Mostra tutti i post
martedì 28 agosto 2012
mercoledì 15 febbraio 2012
Adriano Celentano a Sanremo 2012 tra polemiche e critiche
Mentre guardo la seconda serata di Sanremo 2012 mi accingo a scrivere le mie considerazioni sulla tanto criticata performance di ieri sera di Adriano Celentano durata circa un'ora.
Vi chiederete perchè ho atteso tanto....la risposta è semplice: volevo sentire che si diceva in giro di ciò che aveva detto e fatto Celentano al Festival della canzone italiana ieri sera perché sapevo che se ne sarebbe parlato, anche se speravo che non se ne parlasse come si è fatto. Come al solito si prende un pretesto per criticare, ma purtroppo le critiche non sono mai costruttive, ma sempre distruttive..del resto siamo in Italia.
Non posso sapere se Celentano abbia deciso volutamente iniziare parlando della Chiesa, ma questo in qualche modo è stato un peccato dal mio punto di vista.
Adriano ha detto parole forti, ma per me, assolutamente corrette però tutti i Cattolici italiani dopo quelle parole non si sono soffermati a pensare, ma hanno chiuso occhi e orecchie e iniziato a sparare a zero.
Molti non sanno che Celentano è un credente praticante e se ha detto ciò che solo lui per ora ha avuto il coraggio di dire lo ha fatto con cognizione di causa e per far riflettere gli ascoltatori, ma probabilmente è più comodo voltarsi dall'altra parte.
In uno dei momenti più difficili per questa nostra Italia ciascuno cerca qualcosa in cui credere, qualcuno a cui affidarsi e in un Paese dove ha sede il Vaticano il rifugio più semplice è la Chiesa. Voi non trovate che la fede nel cattolicesimo dovrebbe aiutarci a superare i momenti difficili anche parlando del paradiso, del fatto che la vita sulla terra è un percorso a ostacoli che dobbiamo superare per accedere al mondo migliore che descrivono Bibbia e Vangeli? Allora perché la Chiesa invece di assolvere il suo dovere si occupa di politica ed economia? Che senso ha? Il discorso tenuto da Celentano, soprattutto sull'Avvenire e Famiglia Cristiana era proprio questo. La Chiesa dovrebbe occuparsi della nostra anima senza entrare nel materiale della politica e dell'economia.
Prima dicevo che dopo questo discorso molti hanno chiuso occhi e orecchie perché Celentano si è spinto oltre, cercando di far aprire gli occhi agli italiani con il discorso sulla Costituzione Italiana che parla di POPOLO SOVRANO e che erano state raccolte la bellezza di un milione e duecentomila firme per il referendum, anche se ne sarebbero bastate cinquecentomila e sono state cestinate....dove sta la sovranità del popolo se il Governo può decidere di non permettere un Referendum. Si è soffermato a spiegare che cos'è esattamente la sovranità popolare con l'aiuto di Rocco Papaleo, ma pare che nessuno se ne sia accorto.
Adriano Celentano, in primis, ma anche Gianni Morandi, Pupo e Rocco Papaleo hanno cercato di far capire alla gente che siamo inerti, che così finiremo come la Grecia se non peggio, ma le critiche inutili sono state mosse e si sono limitate al discorso Chiesa. Ora mi chiedo che razza di popolo siamo se non abbiamo nemmeno la dignità di farci rispettare da un Governo Tecnico che ci sta definitivamente rovinando. Quali altri messaggi devono passare?
Dobbiamo ridurci alla fame per iniziare a fare qualcosa?
Aspetto il vostro parere e vi ringrazio per l'attenzione aspettando il prossimo Show di Adriano a Sanremo.
Vi chiederete perchè ho atteso tanto....la risposta è semplice: volevo sentire che si diceva in giro di ciò che aveva detto e fatto Celentano al Festival della canzone italiana ieri sera perché sapevo che se ne sarebbe parlato, anche se speravo che non se ne parlasse come si è fatto. Come al solito si prende un pretesto per criticare, ma purtroppo le critiche non sono mai costruttive, ma sempre distruttive..del resto siamo in Italia.
Non posso sapere se Celentano abbia deciso volutamente iniziare parlando della Chiesa, ma questo in qualche modo è stato un peccato dal mio punto di vista.
Adriano ha detto parole forti, ma per me, assolutamente corrette però tutti i Cattolici italiani dopo quelle parole non si sono soffermati a pensare, ma hanno chiuso occhi e orecchie e iniziato a sparare a zero.
Molti non sanno che Celentano è un credente praticante e se ha detto ciò che solo lui per ora ha avuto il coraggio di dire lo ha fatto con cognizione di causa e per far riflettere gli ascoltatori, ma probabilmente è più comodo voltarsi dall'altra parte.
In uno dei momenti più difficili per questa nostra Italia ciascuno cerca qualcosa in cui credere, qualcuno a cui affidarsi e in un Paese dove ha sede il Vaticano il rifugio più semplice è la Chiesa. Voi non trovate che la fede nel cattolicesimo dovrebbe aiutarci a superare i momenti difficili anche parlando del paradiso, del fatto che la vita sulla terra è un percorso a ostacoli che dobbiamo superare per accedere al mondo migliore che descrivono Bibbia e Vangeli? Allora perché la Chiesa invece di assolvere il suo dovere si occupa di politica ed economia? Che senso ha? Il discorso tenuto da Celentano, soprattutto sull'Avvenire e Famiglia Cristiana era proprio questo. La Chiesa dovrebbe occuparsi della nostra anima senza entrare nel materiale della politica e dell'economia.
Prima dicevo che dopo questo discorso molti hanno chiuso occhi e orecchie perché Celentano si è spinto oltre, cercando di far aprire gli occhi agli italiani con il discorso sulla Costituzione Italiana che parla di POPOLO SOVRANO e che erano state raccolte la bellezza di un milione e duecentomila firme per il referendum, anche se ne sarebbero bastate cinquecentomila e sono state cestinate....dove sta la sovranità del popolo se il Governo può decidere di non permettere un Referendum. Si è soffermato a spiegare che cos'è esattamente la sovranità popolare con l'aiuto di Rocco Papaleo, ma pare che nessuno se ne sia accorto.
Adriano Celentano, in primis, ma anche Gianni Morandi, Pupo e Rocco Papaleo hanno cercato di far capire alla gente che siamo inerti, che così finiremo come la Grecia se non peggio, ma le critiche inutili sono state mosse e si sono limitate al discorso Chiesa. Ora mi chiedo che razza di popolo siamo se non abbiamo nemmeno la dignità di farci rispettare da un Governo Tecnico che ci sta definitivamente rovinando. Quali altri messaggi devono passare?
Dobbiamo ridurci alla fame per iniziare a fare qualcosa?
Aspetto il vostro parere e vi ringrazio per l'attenzione aspettando il prossimo Show di Adriano a Sanremo.
Etichette:
2012,
Attualità,
Avvenire,
Celentano,
Chiesa,
economia,
Famiglia Cristiana,
fede,
Gianni Morandi,
governo italiano,
Governo tecnico,
politica,
Pupo,
referendum,
Rocco Papaleo,
Sanremo
mercoledì 21 dicembre 2011
Animali domestici come beni di lusso nel paniere Istat grazie alla Manovra
Questo blog è nato da poco, pochissimo tempo, quando la notizia era già uscita e io avevo manifestato la mia indignazione e il mio sconcerto in due diversi post: Animali domestici come beni di lusso per ilprofessor Monti e Animali domestici come beni di lusso? Seconda parte.
Purtroppo non mi ero sbagliata e la mia indignazione è aumentata oggi, quando ho scoperto che in un emendamento della manovra gli animali domestici rientreranno a far parte del Redditometro come beni di lusso del paniere ISTAT.
Questo significa che quando dovrete andare a fare la dichiarazione dei redditi nel 2012 dovrete dichiarare se possedete animali domestici, quali e quanti e pagherete una tassa di possesso, esattamente come si fa’ con gli altri beni.
Il valore inestimabile della compagnia di un animale domestico non può essere paragonato a un bene, né tanto meno a un bene di lusso. Inoltre in questo modo i canili e i gattili si riempiranno di cuccioli abbandonati e tutte le battaglie contro l’abbandono andranno a farsi benedire.
Non riesco a capire come un paese possa accettare tutto questo senza fare nulla, mi dispiace ma è inaccettabile.
Se siete della mia stessa idea potrete firmare la petizione APPELLO AL MINISTRO MONTI augurandovi che possa servire a qualcosa, sono abbastanza pessimista perché il Governo tecnico sta rivoluzionando tantissime cose a nostro discapito senza interpellarci e pensando solo ai numeri e questa ne è la prova!
Dimenticavo di aggiungere che settimana scorsa sono stata contattata a casa da un operatore dell’ISTAT che voleva sapere se possedevo animali domestici, quali e quanti….a nessuno di voi è capitato? Mi piacerebbe coinvolgervi in uno scambio di idee in proposito, quindi sarei felice se commentaste tutto ciò. Grazie!!!
Etichette:
Animali domestici,
Attualità,
beni di lusso,
dichiarazione dei redditi,
emendamento,
governo,
governo italiano,
Governo Monti,
istat,
manovra,
tassazione,
tasse
martedì 20 dicembre 2011
Art. 18 della Costituzione in deroga con la manovra
In Islanda i cittadini hanno riscritto la costituzione on-line, in Italia il Governo modifica la Costituzione senza che i cittadini ne siano a conoscenza e senza l’approvazione degli stessi.
In tutti i telegiornali e i programmi televisivi e anche in questo blog si è parlato della Manovra Salva-Italia del Governo Monti, ma degli emendamenti contenuti in questa manovra si conosce veramente troppo poco e credo che questa disinformazione non sia dl tutto casuale.
Ora sono venuta a conoscenza che il Governo, nell’emendamento 8 della manovra tratta dell’art.18 della Costituzione, quello dedicato ai lavoratori. Volete sapere di preciso cosa è stato proposto e approvato in questo emendamento? Una sostanziale modifica dell’articolo 18.
Non so se avete qualche nozione di diritto, ma per modificare o estinguere gli articoli della Costituzione esiste un iter ben preciso e molto lungo, in questo caso l’iter è stato saltato a piè pari sempre a discapito dei cittadini di questa Italia e con l’approvazione del Presidente della Repubblica.
I sindacati stanno lottando per questa modifica, ma ho i miei dubbi che ottengano qualche risultato efficace.
In buona sostanza l’emendamento 8 prevede che i contratti sottoscritti con il lavoratore possano essere soggetti a regole territoriali o aziendali senza rientrare nelle categorie dei contratti nazionali per il lavoro. Un esempio che ha anticipato questa nuova normativa è la FIAT. In pratica il lavoratore, se vuole lavorare, si deve adattare a orari, mansioni, modalità di assunzione e conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro stabilite dall’azienda che decide di assumere. Inoltre sarà valido il licenziamento senza la necessità di indicare la giusta causa anche per le aziende con più di 15 lavoratori.Trovo che tutto ciò sia veramente assurdo e inaccettabile perché in questo modo e in questo periodo di crisi dove i disoccupati sono davvero troppi, il potere tornerà come 50 anni fa’, nelle mani del ‘Padrone’, infatti non ci saranno alternative. Se una persona vuole lavorare deve accettare le condizioni del datore di lavoro con una minima tutela e sottomettendosi a tutte le richieste pena il licenziamento.
Lascio a voi i commenti, le mie parole sono terminate. Grazie!
giovedì 1 dicembre 2011
Le donne del Governo Monti
Le donne per fortuna sono presenti anche nel nuovo Governo tecnico italiano capitanato dal Professor Mario Monti che le ha scelte per ricoprire cariche di notevole importanza. Una di queste è la prima donna a essere Ministro della Giustizia in tutta la storia nazionale.
Le differenze tra le Ministre del governo Berlusconi e quelle del governo Monti sono letteralmente abissali.
Le vecchie ministre erano tutte donne giovani, brillanti, belle e che tenevano molto al loro stile, tanto da diventare le nuove icone moderne del fashion look italiano.
Le nuove ministre hanno sono sicuramente più ‘stagionate’ e oltre agli abiti di rigore hanno ben poco a che fare con la moda, ma un curriculum invidiabile ed esperienza da vendere.
Vediamo nel dettaglio chi sono le 3 ministre del governo Monti e la loro esperienza.
Le nuove Ministre sono: PAOLA SEVERINO, ELSA FORNERO e ANNA MARIA CANCELLIERI.
PAOLA SEVERINO è il ministro della Giustizia.
E’ napoletana a 63 anni, e ricopre il doppio ruolo di vice rettore e insegnante di diritto penale all’università romana Luiss. La sua fama di integerrimo avvocato penalista la precede e il suo ruolo principale in questo governo è di risolvere i problemi del carcere in Italia.
ELSA FORNERO è il nuovo ministro del Welfare.
E’ piemontese e ha 63 anni. Fa’ l’insegnante di economia all’Università di Torino e con il nuovo incarico spetterà a lei il compito di trovare la migliore soluzione per la riforma delle pensioni richiesta all’Italia dall’Unione Europea.
ANNA MARIA CANCELLIERI è il ministro dell’Interno.
E’ una donna romana di 68 anni ed è un prefetto in pensione.
Etichette:
Attualità,
avvocato,
carceri,
economia,
governo,
governo italiano,
Governo Monti,
insegnante,
ministri,
ministro,
pensioni,
politica,
riforma delle pensioni
Iscriviti a:
Post (Atom)