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giovedì 7 marzo 2013

David Rossi: il primo suicida MPS



Ormai quotidianamente assistiamo a notizie di suicidi di imprenditori indebitati, disoccupati padri di famiglia che preferiscono la via più semplice e non hanno la forza di andare avanti in questa società che poco dà e molto pretende da noi poveri cittadini.

Ma questi suicidi ormai non fanno più notizia, sono divenuti ormai una squallida routine di cui nessuno si occupa, né preoccupa, tanto meno lo Stato che dovrebbe avere dei grossi rimorsi di coscienza. 

Questa Italia è divenuta una giungla, in cui solo i più “forti” ce la fanno

Oggi però volevo trattare l’argomento “suicidi” che sarà su tutti i giornali e di cui si occuperanno tutti i mass media perché il suicida di ieri è David Rossi, un uomo di 51 anni, sposato con due figli, che si occupava della comunicazione aziendale di MPS egregiamente. 

 

Rossi si è suicidato lanciandosi dalla finestra del suo ufficio sito in Rocca Salimbeni a Siena, lasciando nel cestino un biglietto con la scritta: “Ho fatto una cavolata”. L’uomo è morto sul colpo, infatti all’arrivo del 118 non c’era più nulla da fare.

La cosa che desta sospetti sulla sua morte è che David Rossi era uno dei pochi a non risultare sul banco degli indagati.

 

 Il 19 febbraio però, aveva subito la perquisizione del suo ufficio e della sua abitazione dalla Guardia di finanza per l’inchiesta sul Monte dei Paschi, ma lo stesso giorno erano stati perquisiti anche l’ex presidente e Rocca Salimbeni, Giuseppe Mussari e Antonio Vigni.  

 Il suicidio di David Rossi a me presenta molti punti oscuri, su cui bisognerebbe fare chiarezza, a partire dal biglietto lasciato nel cestino e finendo al modo in cui Rossi ha deciso di togliersi la vita lasciando moglie e figli. Ora lui sicuramente non potrà più parlare. 

Sarà stato un suicidio?

Vi lascio riflettere su questa storia augurandomi che quello di Rossi sia stato il primo e l’ultimo gesto della disperazione.

Baci.

Naly

11 commenti:

  1. ottimo post..devo confessarti che non conoscevo questa storia..c'è da riflettere

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    1. Grazie....c'è molto su cui riflettere, forse troppo.

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  2. Queste notizie fanno rifllettere, siamo in una società in cui questi episodi stanno sempre aumentando.

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  3. ho sentito questa notizia mentre ero in macchina e mi ha fatto subito pensare a cosa abbia indotto una persona di questo livello a fare un'azione del genere

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  4. guarda io ormai mi sento davvero male a sentire le notizie al tg, questa poi è una notizia troppo brutta.....io credo che nella vita c'è sempre una speranza.....

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    1. Più che speranza, la definirei una via alternativa: quella del coraggio!

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  5. ciao piacere di conoscerti....grazie del post mi ha colpita molto!!!!
    da oggi ti seguo...passa da me ti aspetto!
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