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lunedì 11 febbraio 2013
Papa Benedetto XVI si dimetterà in data 28 febbraio 2013
Benedetto XVI oggi ha annunciato a sorpresa, durante il concistoro per le nuove canonizzazioni le sue dimissioni, che avverranno il 28 febbraio 2013.
È la prima volta che un Papa si dimette, ma Ratzinger ha spiegato di sentire il peso dell'incarico e di aver ponderato bene la sua decisione, presa per il bene della Chiesa.
Le sue parole sono state: “Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo è necessario il vigore sia del corpo, sia dell'animo”.
La possibilità della rinuncia, prevista dal codice canonico, era stata citata proprio da Benedetto XVI nel libro nel libro intervista con Peter Seewald «Luce del mondo» pubblicato nel novembre 2010: «Quando un Papa giunge alla chiara consapevolezza di non essere più in grado fisicamente, mentalmente e spiritualmente di svolgere l’incarico affidatogli allora ha il diritto e in talune circostanze anche il dovere di dimettersi». Che fosse un’anticipazione di ciò che voleva fare?
Le dimissioni del Papa hanno luogo in un momento particolarmente complesso, in cui il numero di fedeli è disceso notevolmente e hanno avuto luogo lo scandalo Vatileaks oltre a quello di MPS in cui il Vaticano è stato chiamato in causa.
Queste dimissioni mi preoccupano notevolmente, perché siamo in una condizione sociale internazionale in bilico, verso la guerra per fame e regimi caduti all’improvviso, la caduta del Papa è un ulteriore colpo basso per l’umanità intera. Le previsioni degli illuminati che ci è stato concesso di sapere, prevedevano anche la venuta di un Papa nero e quindi ora non ci resta che aspettare di vedere chi succederà a Benedetto XVI tenendo le dita saldamente incrociate.
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A me non è mai sembrato troppo entusiasta di ricoprire quel ruolo e ora, indebolito nel corpo e indebolito di conseguenza anche nella forza spirituale che occorre per essere Papa, giustamente cede il posto a chi può fare meglio. E' un periodo difficile ed è vero, la caduta del Papa potrebbe generare sconforto e destabilizzare ulteriormente. Stiamo a vedere.. e speriamo bene.
RispondiEliminaGià...speriamo...
EliminaStiamo a vedere ora cosa succede...
RispondiEliminami ha stupito moltissimo questa notizia...
RispondiEliminaanche a me...
EliminaGli auguro di avere fatto la cosa giusta e sopratutto che chi lo precederà continui questo bellissimo rapporto con i giovani
RispondiEliminaspero che il prossimo sappia essere più incisivo..
RispondiEliminaIn che senso incisivo?
EliminaIo invece penso che l'importanze di questo prossimo avvicendamento al vertice del papato alias Santa Sede sia francamente sopravvalutata. Infatti solo in Italia e in quel subcontinente in perenne via di sviluppo che è l'America Latina si insiste, e per ragioni prettamente storiche, ad attribuire un ruolo di supremo magistero religioso e morale a quello che per il resto del mondo è solo un residuo di medioevo teocratico bizzarramente sopravvissuto fin oltre le soglie del XXI secolo.
RispondiEliminaGrazie per il tuo pensiero e la tuo solito lessico;)
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